Due milioni di italiani 'tecnostressati': Sesso, calo desiderio e ansia

| 7 ott 2013
Il sesso ai tempi dei cellulari ipertecnologici, dei computer sempre accesi e dei tablet dalle mille funzioni. Fra  un telefonino che squilla, un tweet da leggere subito, sembra esserci poco spazio per il partner. La tecnologia con le sue continue sollecitazioni innervosisce, stanca, isola. 

Multitasking, sovraccarico di informazioni dovuto alla maggiore facilità d'accesso al sapere, connessione continua alla rete sono tutti fattori di rischio che creano disagi e disturbi. Sotto accusa soprattutto Facebook e Twitter. La definizione è 'tecnostress', lo stress indotto dalle tecnologie digitali che colpisce circa 2 milioni di italiani. Ansia, insonnia, irritabilità, calo del desiderio e altri problemi sessuali e di relazione sono solo alcuni dei sintomi dei 'tecno stressati'. A rivelarlo uno studio condotto dalla Net dipendenza Onlus, una società che si occupa di dipendenza da computer, web e cellulari. I suoi esperti hanno intervistato centinaia di manager delle telecomunicazioni, i quali hanno confessato di non avere tempo per curare il rapporto di coppia.

Professioni a rischio. Soprattutto se si ha a che fare con professioni che prevedono un uso massiccio di tecnologia e di internet, è più facile sentire il peso dello stress e allontanarsi dalle relazioni. Il tecnostress causa tra gli altri effetti astenia sessuale, il calo del desiderio dovuto all'abbassamento del livello di testosterone, l'ormone responsabile della libido maschile. Poco desiderio e dunque meno sesso nelle coppie non solo per il livello di stress, ma anche per la mancanza di tempo. I social network allontanano le persone e eliminano molte occasioni per stare insieme. Lo conferma una recente ricerca americana, pubblicata sulJournal of American Medical Association. Lo studio evidenzia che il 16% degli uomini che naviga soffre di totale assenza di stimoli sessuali nei confronti della partner per via del troppo tempo passato a postare e twittare. Un problema che in determinate situazioni può portare a una vera e propria dipendenza. Secondo un'indagine di 2013 Mobile Consumer Habits, un americano su 10 non rinuncia a usare lo smartphone anche durante un rapporto sessuale,

Il tempo trascorso sui social network o a stretto contatto con le nuove tecnologie danneggia anche le fantasie sessuali di coppia portando crisi all'interno della relazione. Per prevenire e combattere il tecnostress, l'urologo Carlo Molinari dell'ospedale San Camillo di Roma suggerisce "dialogo col partner, una maggiore socialità, coccole e massaggi". E spiega: "Per ritrovare il vigore sessuale causato da astenia ci sono validi e testati rimedi naturali. E naturalmente staccare la spina a computer, tablet e smarthpone".

Il risultato dell'indagine va nella stessa direzione di un questionario diffuso un anno fa dal sito Broadbandchoises, pubblicato dal New York Daily News, sull'uso dei gadget tecnologici. Il 15% delle persone intervistate aveva confessato di avere meno rapporti sessuali per colpa di notebook e tablet, spesso portati a letto.

(fonte:repubblica.it)
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